Lettera di novembre – Mese della Fondazione Rotary
Amantea, 01 novembre 2009
Carissimi Amiche ed Amici,
colgo l’occasione di questo quinto appuntamento epistolare per ringraziarVi, innanzi tutto, dell’entusiastica attività che state portando avanti per realizzare i tanti progetti che, insieme a me,
avete sognato per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità e dell’umanità.
Ho appena visitato il cinquantunesimo Club e posso, con oggettiva serenità, esprimere la mia felicità per aver verificato la buona salute di cui gode il Distretto 2100: i Club sono una fucina di idee ed operano insieme con passione e lungimiranza per dare risposte concrete agli aneliti che vengono dalle loro comunità.
La lettera mensile rappresenta per me anche un momento di riflessione sul percorso compiuto e di verifica della programmazione degli impegni futuri.
Nel mese di ottobre abbiamo registrato un President Day nel corso del quale oltre ad ascoltare interessanti relazioni sui temi delle Pubbliche Relazioni e della progettualità dei Club da noi ed in altri Distretti, si è proceduto all’approvazione dell’ integrazione al Regolamento per la designazione della Commissione di nomina del Governatore del Distretto ed è stato sancita, con voto unanime dei presenti, la necessità che il Distretto si doti di una Regola Etica valida per tutti i Club. Ancora una volta il Rotary coglie in anticipo le aspirazioni dei cittadini. Infatti una settimana dopo il President Day di Castrovillari gli Stati Generali dell’Antimafia, riuniti a Roma, hanno proposto il “Manifesto per un’Italia libera dalle mafie” nel quale viene istituita l’adozione di un codice etico che impedisca la presenza nelle Istituzioni di persone condannate o rinviate a giudizio per gravi reati.
Purtroppo nel corso del mese appena trascorso abbiamo avuto gravi lutti nella famiglia rotariana, fra gli altri l’amico Dino Barbato ci ha lasciati per tornare nella casa del Padre. Di lui mi piace ricordare il costante e fattivo impegno rotariano e, particolarmente apprezzato, quello teso a sensibilizzare i rotariani del Distretto 2100 verso i temi della Rotary Foundation.
Non possiamo in questo mese di novembre, dedicato proprio alla Rotary Foundation, non ricordarci che i primi opuscoli che spiegavano la nostra Fondazione sono stati redatti dal caro Dino Barbato. Il 7 novembre ci incontreremo a Lamezia Terme, ove nel corso dell’apposito Seminario Distrettuale, esplicheremo le azioni e le attività della nostra Fondazione col fine di valorizzare ogni opportuna iniziativa volta ad incrementare l’attenzione dei Club, e quindi dei Soci, verso la stessa Fondazione ed in particolare verso il Programma PolioPlus.
Carissimi Amiche ed Amici, i crescenti fenomeni di intolleranza, la grande povertà che incombe su una moltitudine di bambini, l’aumento di malattie contagiose che comportano una grande mortalità diverse zone del pianeta, ci impongono una profonda riflessione sul modo di vivere di questa nostra umanità che è governata dall’egoismo, dalla superficialità ed è priva di valori. E’ necessario un fortissimo impegno per un deciso mutamento di mentalità ove vengano ripristinate le gerarchie dei valori che contano. Non possiamo continuare a misurare la salute di una Nazione attraverso l’indice Dow Jones e sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette,….i programmi televisivi che valorizzano la violenza e provocano inquinamenti psicologici. Il PIL misura tutto eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta.
Dobbiamo, perciò, uscire dai limitati, egoistici e comodi confini delle mura domestiche per guardare, con la dovuta attenzione, ai disagi dell’umanità, non dimenticandoci di quella più prossima a noi come il Mediterraneo che è il bacino dove noi viviamo. Un mondo migliore si costruisce con amore e solidarietà, attraverso l’impegno, la volontà e l’altruismo di coloro che operano a favore delle fasce più bisognose e deboli, attraverso la generosità che si concretizza con le opere. Alle parole ed alle belle pagine scritte bisogna far seguire i fatti impegnandosi costantemente per raggiungere nuovi traguardi umanitari. Si tratta di portare avanti un grande progetto d’amore per regalare un futuro migliore ad intere popolazioni e, soprattutto ai nostri giovani. Ogni Club deve sentirsi impegnato a favore della propria comunità, deve diventare un avamposto di libertà, d’amore, di giustizia, di solidarietà, che promuove valori aggreganti di socialità e di comprensione e tolleranza verso tutti “gli altri”. Continuiamo ad operare per fare diventare certezza il sogno del compianto Bob Kennedy che, citando George Bernard Show disse: “Ci sono coloro che guardano le cose come sono, e si chiedono perché… Io sogno cose che non ci sono mai state, e mi chiedo perché no”.
Vi abbraccio tutti con affetto