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Il programma del Presidente A.R. 2010/2011 M. Ferrara
Mercoledì 14 Luglio 2010
Discorso di insediamento -Grand Hotel De La Ville 12 luglio 2010- - Massimiliano Ferrara Presidente A.R. 2010-2011
Autorità rotariane, Autorità Civili, Carissimi Consoci, gentili Signore, graditi Ospiti,
“Pensare globalmente, agire localmente, guardare lontano”, è il motto che ho scelto per connotare l'anno rotariano appena iniziato. Un anno che il nostro Club si avvia a celebrare poiché segna una tappa importante della propria vita associativa: 20 anni di service, di presenza viva sul territorio, di interfaccia con la società e la comunità di riferimento. Un giovane Club, il nostro, che ha acquistato negli anni una maturità istituzionale ed un pragmatismo operativo che lo rendono dinamicamente proteso ad un continuo ed incessante processo di rivitalizzazione in funzione delle diverse esigenze che la comunità, di cui è espressione, periodicamente richiede. Ma, soprattutto, un Club che proprio per queste caratteristiche è di per sé aperto alla sollecitazioni propositive e positive che provengono dall'esterno, dalla società civile, alla quale è collegato empaticamente manifestando una visione pronta ad intercettare mutamenti e fenomeni non solo meramente associativi che avvengono a livello più ampio. Andare oltre, quindi, un “localismo” miope ed autarchico, che rappresenta uno dei principali freni allo sviluppo propri del nostro territorio e di noi stessi, attori sociali, che operano in questa comunità sino a non troppi anni fa strutturalmente ripiegata su se stessa e che dimostrava, e in parte ancora oggi mostra, una ritrosia endemica ad aprirsi al nuovo. Nel nostro piccolo abbiamo dato alla Città dei segnali forti e convinti in questa direzione: dinamismo associativo e progettuale, visione istituzionale flessibile ed orientata al cambiamento, effettivo coeso ed armonicamente integrato con il nucleo storico e fondante del Sodalizio. In questi anni, i vari Presidenti che si sono succeduti, con i loro Programmi associativi che hanno condiviso con i rispettivi Consigli direttivi, hanno pensato globalmente recependo i dettami e gli impulsi espressi dal Board, sapientemente trasfusi in un fare Rotary basato sui “facta loquitur” con importanti riflessi nel sociale. Ma il nostro amato sodalizio ha dimostrato di sapere e soprattutto di volere “guardare lontano” investendo sui giovani, su coloro che potrebbero divenire i rotariani del domani se lo meriteranno, se sapranno puntare su loro stessi, sulle loro forze positive. Per fare ciò e divenire concretamente la nuova classe dirigente della quale la nostra terra ha un indefettibile bisogno dovranno abbattere i nuovi Moloch della società odierna: arroganza, superbia, non rispetto delle regole e delle gerarchie, apatia sociale. Staremo vicino ai nostri giovani, cercando di essere dei reali e soprattutto “proponibili” esempi di correttezza, lealtà, sobrietà istituzionale e sociale. Questo è il miglior modo di formare i rotaractiani. Attraverso l'esempio. Un ringraziamento particolare ad Antonio Gangeri, Paolo Amodeo, Enrico Paratore, Carmelo Miceli, Franco Rappoccio, Carlo Harenberg, per come hanno condotto la formazione e guidato questi ragazzi alla creazione del loro Club UniMEDA Reggio Calabria Sud “Parallelo 38”. Adesso continueremo ad affiancarli nel cammino da Rotariani, educandoli all'“etica della responsabilità”. Una delle massime aspirazioni, per coloro che come noi tutti, credono fermamente nell’appartenenza rotariana, è trasfondere nel proprio agire professionale quotidiano lo stigma del Rotary fatto di eticità, moralità e piena coscienza del “servire”. Ogni anno sociale è caratterizzato da un programma che mira alla realizzazione di alcuni obiettivi che il Presidente ha l'onore e l'onere di individuare e proporre al Club. Questo aspetto che occupa una posizione centrale nell'ottica efficientista del Rotary “classico” d'oltreoceano, assume dei connotati più mediterranei quando si fissano le variabili d'azione che rappresentano la base sulla quale costruire e dalla quale partire per organizzare un anno sociale. In quest'ottica ho inteso individuare, le variabili motivazionali che saranno la base dell'anno sociale che coincide con il ventennale del nostro sodalizio. Spirito di gruppo, obiettivi, realizzazione, condivisione, qualità: punti cardine individuati seguendo un approccio per cui il Rotary sia sempre occasione di felice e operosa convivenza amicale, orientata in un unica direzione: l'Uomo. Il Rotary non può e non deve diventare mai un movimento d'opinione, ma deve tendere a "fare opinione" nel servizio alla città e al territorio, occupandosi di problemi “reali” vicini alle persone: sanità, degrado urbano, disagio giovanile, formazione, fuga di cervelli, integrazione sociale in una società sempre più multietnica, cercando, anche, d'opporsi a quella burocrazia deteriore e anonima, intrisa di un legalismo formale, che fa dimenticare, troppo spesso che coloro che usufruiscono dei servizi sono "persone" e non "numeri". Deve, insomma, essere parte attiva della società civile. I rotariani devono avere una visione globale delle necessità delle popolazioni dei vari continenti: bisogno di acqua potabile, di cibo, di alfabetizzazione, di supporti sanitari, di pace per contribuire a mitigarli attraverso i vari programmi internazionali del Rotary e, soprattutto, della sua Fondazione. Diviene prioritario, inoltre, incominciare con l’intervenire sui molteplici problemi che affliggono le nostre Comunità ed in particolare sulla povertà dignitosa e spesso silenziosa, ormai di nuovo molto diffusa, sulla sopraffazione criminale, sul bisogno dì lavoro. Se vogliamo portare una parola di Pace perché tra i popoli non esistano più confini invalicabili di razza e religione, dobbiamo necessariamente combattere l'indifferenza e l'egoismo, sentimenti che separano le persone nelle nostre Comunità. I Club service devono costituire l’agorà della Città in cui, il baluardo rotariano dell'etica e della correttezza, rappresenti un interlocutore incisivo dei poteri costituiti per discutere come migliorare la qualità della vita nella nostra "Polis". La filosofia associativa che ispirò Paul Harris nel pensare e progettare il Rotary, si fondava, all'inizio del secolo scorso su ideali, principi e valori tesi ad abbattere le distanze tra gli uomini, proponendo alla Società di allora, basata su atomismi esasperati, modelli sociali alternativi che favorivano l'aggregazione e l'unione tra soggetti socialmente diversi. Questa intuizione illuminata risulta quanto mai attuale, soprattutto, per le esigenze palpabili della Società odierna. In ragione di ciò, auspico, in questo anno sociale che i Club Rotary della Città metropolitana mostrino coesione e soprattutto una visione univoca di quella che è la missione socio-filantropica del Sodalizio. Insieme, attraverso sinergie super-additive, si può generare un valore aggiunto che vada ben aldilà di qualsiasi risultato prodotto da un programma che vede un solo promotore, un solo realizzatore, un solo re nudo. Il Rotary Reggio Calabria Sud “Parallelo 38” è pronto a costruire, a creare ponti ideali di collaborazione, a dare una immagine matura della Città che deve dimostrare negli uomini e non solo nei nomen istituzionali acquisiti, di essere metropolitana. In questo quadro di riferimento, le variabili d'azione scelte per operare nell'anno sociale sono: Alta formazione, Sensibilizzazione e imprinting culturale di matrice rotariana, diffusione di valori ispirati alla meritocrazia e all'etica della responsabilità, socialità rotariana al servizio dei più deboli. Saranno avviati progetti all'interno delle vie di azione individuate dal nostro Governatore Michelangelo Ambrosio: ULISSE, ALMA MATER, PUNTO ROTARY, SORELLA ACQUA. L'azione istituzionale sarà programmata di concerto con il Direttivo con il prezioso supporto delle Commissioni di Club. Il Consiglio Direttivo per l'anno sociale è così composto: Vice-Presidente Giovanni Mazzitelli, Segretario Francesco Truglio, Tesoriere Maurizio Praticò, Prefetto Tommasina D’Agostino, Segretario esecutivo Antonio Squillace. Consiglieri: Placido Baccellieri, Natale Carbone, Luciano Lucania, Arturo Nesci di S.Agata, Alfredo Mancini, Domenico Mannino, Carmelo Miceli, Filippo Zema. Past President Antonio Gangeri, Presidente Incoming Francesco Rappoccio, Presidente Eletto Francesco Truglio. Un sincero ringraziamento ad ognuno di Voi, per aver voluto condividere con me la gioia e la responsabilità di condurre il Club in un anno sociale così importante. Desidero, inoltre, evidenziare che nel presente anno rotariano un cospicuo gruppo di Consoci ricoprirà prestigiose cariche distrettuali. Un prezioso albero di trasmissione tra il Club e il Distretto. Tra queste cariche, tutte rilevanti, spiccano per importanza l'incarico di Componente della Consulta del Governatore affidato a Luciano Lucania e quello di Prefetto distrettuale aggiunto per l'Area Calabra affidato a Filippo Zema. Si aggiungono, inoltre, Luciano Arcudi -componente sottocommissione sovvenzioni Rotary Foundation-, Antonio Gangeri -membro consiglio direttivo Arfon-, Luigi Di Maio -componente commissione Fund Raising-, Enrico Paratore -componente sottocommissione sovvenzioni Rotary Foundation-, Francesco Zimmitti -componente commissione educazione sanitaria Punto Rotary. Una presenza importante nella squadra del Governatore nel numero, il più alto nella vita associativa del sodalizio, e nella qualità. Per il mio tramite a tutti Voi giungano gli auguri di buon lavoro da parte del Club. Mi avvio alla conclusione, tracciando un breve quadro dei progetti di service pensati per l'anno rotariano: Progetti distrettuali:
il Service di maggior valenza, elevato a rango di progetto distrettuale dal Governatore Ambrosio, e per il quale sarà organizzato il prossimo 25 settembre nella nostra Città un Convegno dedicato, è il Progetto “Uniamo le 3T: Talenti, territorio e tecnologie”. Tale linea di azione è stata ideata e promossa all'interno della macro azione ULISSE ed ha come fine la valorizzazione dei giovani del mezzogiorno d'Italia. L'idea nasce dall'amara constatazione che ogni anno migliaia di giovani talenti italiani lasciano il nostro paese per rivolgersi al job market internazionale. Questa "fuga dei cervelli", che ha un costo calcolato attorno agli 8 miliardi di euro l'anno, comporta la perdita di risorse umane preziose per produrre innovazione e conoscenza. L'intervento consiste nel creare una rete di collaborazione, di cui il Rotary è tramite, tra Centri di Ricerca italiani disposti ad accogliere giovani talenti per tirocini formativi di 6/12 mesi; ai tirocinanti sarà consentito sviluppare ricerche su temi utili per un futuro sviluppo professionale. Rotariani operanti presso i Centri aderenti al progetto diverranno i 'mentori' dei giovani borsisti. Il Rotary diviene così un “incubatore sociale”, attore protagonista nella valorizzazione del capitale umano, coerentemente alla sua mission di creatore di leadership. Per cio' che attiene ai Progetti di Service per il territorio 1.Predisporremo importanti donazioni sanitarie da destinare all'ARFON, di concerto con aziende e operatori socio-sanitari. 2.Saluteremo la nascita del primo GROC nella nostra Città: “Servi…amo con il cuore” che opererà all'interno degli Ospedali Riuniti, prestando assistenza morale ai giovani degenti dei reparti di Pediatria ed Ematologia e alle loro famiglie. I Gruppi Rotariani Comunitari (GROC) riuniscono volontari non Rotariani, che condividono però gli ideali e l’impegno dell’organizzazione. Sotto la guida di un club sponsor, i membri dei GROC utilizzano le proprie capacità per migliorare le condizioni di vita nelle proprie comunità. Le possibilità di azione di un GROC sono illimitate e la sua creazione rappresenta un ottimo strumento per presentare il Rotary alla Comunità e per rafforzare e rendere più incisiva la produzione di service sul territorio. 3.Elaboreremo i piani formativi per la realizzazione di quattro Corsi di Alta formazione da offrire agli attori sociali della nostra Comunità:
3. Campagna di “Sensibilizzazione all’uso consapevole dell’acqua potabile” nelle Scuole medie superiori. L’iniziativa nasce dalla constatazione, percepita da più parti, che l’impiego quotidiano di acqua potabile ad uso domestico, alimentare e servizi alla persona da parte di ognuno di noi, è ben lontano da livelli di sostenibilità ottimale. Da qui l’esigenza sentita, di organizzare incontri informativi destinati ai giovani, con il fine di scuoterne gli animi, coinvolgendoli direttamente al problema e rendendoli parte “attiva” del progetto. “Attività parallela” a questa, sarà la promozione dell’immagine del Rotary International, debitamente evidenziata dalla presentazione dell’iniziativa presso gli Istituti che saranno visitati nel corso dell’anno sociale.
Non mancano, infine, i Progetti rivolti ai programmi giovani del Rotary International. 1. Il nostro Club favorirà le iniziative congiunte tra i Club Rotaract ed Interact che operano nella provincia metropolitana. Questa attività programmatica sarà cogestita con gli altri Amici Presidenti Corrado, Alfredo, Salvatore e Girolamo, i quali come me sono stati delegati dal Governatore Ambrosio a seguire in prima persona l'attività dei Club Rotaract. In qualità di ex rotaractiano, considero l'attenzione ai Club Rotaract, momento importante. Di concerto con Antonio Gangeri e Paolo Amodeo, rispettivamente Presidente e Segretario della Commissione Azione gioventù rotariana, dedicheremo ogni attenzione al Club Rotaract UniMEDA. Iniziative di sensibilizzazione culturale 1. Nel corso dell'anno sociale non mancheranno momenti di approfondimento di tematiche culturali e di attualità. Tra questi, saremo promotori di un incontro-dibattito pubblico sull'attuale tema “I Beni confiscati alla criminalità organizzata e il ruolo sociale dell'Agenzia nazionale”. Questo, in estrema sintesi, il palinsesto fondamentale su cui si articolerà il nostro anno sociale nel quale non mancheranno, naturalmente, anche i momenti ludici, di spensieratezza in occasione dei quali assaporare una sincera cordialità e amicizia rotariana. E' ovvio affermare che il mio impegno sarà condiviso, aperto, massimo. Confido nella Vostra, altrettanto ovvia, partecipazione gioiosa, viva, critica, se serve, ma costruttiva. La realizzazione di questo auspicio la merita il nostro Club, la merita il suo blasone. Difendiamolo e alimentiamolo: uniti e insieme.
Buon Anno sociale a Tutti Noi
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