Andrea Monorchio
Nato a (Reggio Calabria, 24 giugno 1939) , importante economista italiano, è stato il diciassettesimo Ragioniere generale dello Stato dal 1 settembre 1989 al 30 giugno 2002. Cavaliere della Repubblica e Medaglia d'Oro alla Sanità Pubblica, è professore ordinario di Contabilità di Stato presso l'Università di Siena.
Entra al ministero del Tesoro a Roma nel 1968, tre anni dopo essersi laureato in economia e commercio e a dieci anni esatti di distanza dal suo ingresso nella pubblica amministrazione che risale al 1958 all'età di 19 anni.Dunque per trentaquattro anni è stato uno dei contabili dello Stato, e negli ultimi 13 il contabile numero uno con la qualifica di Ragioniere generale dello Stato.Terminato l'incarico lascia ricevendo il grazie dello Stato ma non va in pensione. È al timone di Infrastrutture S.p.A. la nuova e grande società del Tesoro che finanzierà le grandi opere pubbliche.È stato uno dei grandi e ultimi commissari di Stato, esponente di una generazione di alti dirigenti pubblici e burocrati ad alte cariche, quasi tutti di estrazione meridionale, Monorchio ha infatti portato con sé la cultura di servizio che altre grandi menti del Sud hanno portato, sul versante creativo, nella musica, nella pittura e nella letteratura.È lui che lungo l'arco degli anni novanta si è trovato più volte davanti al bottone rosso del detonatore dei conti pubblici, rischiando, si dice, il collasso nell'estate del 1992, quando l'Italia rischiò la bancarotta, uscendone per il rotto della cuffia in settembre quando il premier Giuliano Amato varò i decreti di svalutazione della lira.Prova di appello di segno opposto l'ebbe nel 1997 con Carlo Azeglio Ciampi al Tesoro e Romano Prodi a Palazzo Chigi. I tre infatti permisero l'ingresso in Europa in pochi mesi riuscendo a rispettare i parametri di Maastricht e in particolare a ridurre il rapporto deficit/PIL dal 6,8% al 2,7%, cosa considerata ancora oggi un miracolo.Massimo D'Alema gli ha riconosciuto lealtà mentre Giulio Tremonti ha rispettato la sua indipendenza di giudizio. Ma Andrea Monorchio deve tutto a Guido Carli che fortissimamente lo volle a capo dei conti pubblici nel settembre 1989 all'epoca del sesto governo Andreotti.Di Carli infatti ricorda la fortissima competenza e il rigore formale con cui Monorchio chiamava i colleghi "signor ministro".Andrea Monorchio lascia il posto al suo successore Vittorio Grilli, 45 anni, venuto alla luce l'anno in cui lui entrava nella pubblica amministrazione. Moody's, l'agenzia internazionale di rating, ha promosso dunque a pieni voti l'Italia ed il suo Ragioniere Generale.Monorchio ha sempre respinto le tentazioni della politica. Carriera e cariche ricoperte :
Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Messina.
Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza conferita dall'Università di Sassari.
Abilitato alla professione di dottore commercialista.
Iscritto nel Registro dei revisori contabili.
Professore ordinario di Contabilità di Stato presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Siena.
Docente di Economia della spesa pubblica presso la Facoltà di Economia della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS).
Membro del Comitato Scientifico del Master in Diritto e gestione dei servizi pubblici presso la Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA).
Docente presso l'Accademia della Guardia di Finanza nella materia di Contabilità di Stato a partire dall'anno accademico 1996-1997. Nell'anno accademico 2003-2004 ha tenuto un ciclo di conferenze per gli ufficiali superiori della Guardia di Finanza frequentatori della Scuola Superiore di Polizia Tributaria.È stato docente a contratto, nelle discipline di contabilità di Stato e di Economia della finanza pubblica a partire dall'anno accademico 1989-1990, presso le Università di Genova, di Parma, di Roma "La Sapienza". È stato docente presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione. Dipendente dell'Amministrazione dello Stato dal 1958, è nominato Direttore generale del Ministero del Tesoro – Ragioneria generale dello Stato – nel 1983. Dal 1 settembre 1989 al 30 giugno 2002 XVII Ragioniere generale dello Stato. Dal 1 luglio 2002 Presidente della Società CONSAP Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici S.p.A. Dal 9 dicembre 2002 Presidente della Società Infrastrutture S.p.A. Dal mese di gennaio 2005 Componente del COMITATO GARANTI Maremoto in Asia. Presidente dei Collegi sindacali di ENI S.p.A., Fintecna S.p.A., Telespazio S.p.A. Consigliere di amministrazione dell'ISCONA – Istituto di Contabilità Nazionale. Componente del Comitato Scientifico della Rivista Economia Italiana e Review of Economic Conditions in Italy.
Coordinatore del Comitato Scientifico THE Ageing Society. Componente del Comitato Direttivo del CERMEF – Centro di Ricerca sui Mercati Finanziari. Componente della Commissione Scientifica “Osservatorio Giordano dell'Amore”. Nel settembre 2006 viene chiamato dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero a ricoprire la carica di advisor nella nuova giunta regionale per quanto riguarda la consulenza in materia economica.
Onorificenze
È stato insignito delle onorificenze di
Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana;
Cavaliere di Gran Croce del Sovrano Militare Ordine di Malta;
Carabiniere del ruolo d'Onore;
Appuntato del ruolo d'Onore della Guardia di Finanza;
Medaglia d'Oro al merito della Sanità Pubblica;
Medaglia d'Oro della Società Dante Alighieri.