Il Club
Lettere del governatore
Lettera mese di ottobre 2023
Martedì 03 Ottobre 2023
Lettera del mese di ottobre Egregi Presidenti, carissimi tutti, chiedo scusa per il notevole ritardo, ma non potevo tralasciare questo impegno doveroso. il Rotary International dedica il mese di ottobre allo sviluppo economico comunitario, anche se –per essere più precisi- fino a qualche anno fa, era più conosciuto come il mese che il nostro sodalizio dedicava all’Azione Professionale. La variazione della denominazione non è stata certamente determinata dalla volontà di sostituire il significato o anche le aspirazioni e –ancora di meno- il valore delle azioni che i rotariani hanno sempre dedicato a tale tema. Oggi, con una interpretazione più attenta e mirata, sembra in effetti essere stata determinata dalla semplice necessità di una maggiore e più efficace comunicazione. Il mese di ottobre vuole comunque e sempre rievocare ciò che già fa parte della visione del buon rotariano, ovvero adoperarsi per la realizzazione dello sviluppo economico comunitario. Il popolo rotariano è molto variegato: è formato da professionisti competenti nei settori più differenti, in grado di rispondere nel modo più adeguato alle diverse esigenze a ai più vari progetti. Ma, per ottenere i buoni risultati intanto bisogna avere una chiara idea di ciò che si vuole realizzare, bisogna condividere ciò che si vuole realizzare con i componenti del proprio club (o anche di altri club se coinvolti), bisogna individuare le persone più valide e più competenti a cui affidare il progetto, tra i propri soci o anche all’esterno del Rotary qualora tali specialisti non dovessero far parte del Rotary. Credo che ogni nostro progetto miri sempre a ottenere un beneficio per la società, piccola o grande che sia, in cui i club operano. E in questo il nostro Distretto ho visto che è veramente molto attivo. Pur tuttavia, mi sono più volte chiesto come possa essere possibile parlare di sviluppo economico comunitario senza tenere conto di una nostra reale e attualissima emergenza: le migrazioni di massa, una moltitudine di esseri umani, donne, uomini e bambini, spesso soli, che fuggono da guerre, da miserie e fame. Ma anche le nuove povertà che riguardano il nostro Paese. Forse sono proprio queste nuove realtà, con il mondo in crisi, con i ricchi che possono diventare sempre più ricchi e i poveri –purtroppo- sempre più poveri, che devono richiamare tutti noi a mettere in atto azioni concrete. Il tema, che dovrebbe imporre ad ognuno di noi i principi dell’Etica e della Solidarietà, ci dovrebbe spingere a contrastare tante contraddizioni che vi sono, prendendo in esame le tante privazioni e le gravi sofferenze che colpiscono tanta parte della popolazione mondiale Tali considerazioni dovrebbero spingerci ad operare a vantaggio delle popolazioni più povere, lavorando per creare le condizioni idonee ad uno sviluppo sostenibile, capace di assicurare la soddisfazione dei bisogni essenziali, il rispetto per l’ambiente, creando condizioni di vita dignitose. Migliorare le condizioni di vita aiutando i disagiati a costruirsi un reale percorso di progresso è semplicemente un atto di civiltà, è la risposta più opportuna ad un problema attuale e persistente, è porre fine ad un’emergenza, è realizzare quanto dice il nostro Presidente Internazionale Gordon McInally: CREIAMO SPERANZA NEL MONDO. Un caro, affettuoso saluto ad ognuno di voi. |
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