Lettera del mese di agosto
Rotariani del Distretto 2102, Amici carissimi,
so già che queste lettere mensili possono sembrare noiose, specialmente se appaiono lunghe agli occhi del lettore. Questo mio convincimento mi spingerà ad essere conciso, comunicandovi soltanto ciò che ritengo strettamente necessario.
Il mese di agosto è dedicato allo sviluppo dell’effettivo e alla nascita di nuovi club.
Solitamente è magnifico oltre che gratificante vedere irrobustire l’elenco dei soci della propria Associazione con nuovi possibili “amici”. La nascita di un nuovo club riesce addirittura a riempire di orgoglio oltre che di soddisfazione: il Rotary “occupa” un nuovo territorio sul quale potrà essere possibile offrire il proprio servizio a nuove comunità.
Ma è proprio per non svilire tali sentimenti che mi sento di dovervi partecipare un mio convincimento: aumentare l’effettivo? Certamente sì! Creare nuovi club? Ancora una volta sì! Ma senza dimenticare che non si dovrà mai –e per nessuna ragione- prescindere dalle qualità che un buon rotariano deve già possedere. Mi riferisco senz’altro alla morale, all’etica, all’onestà, alle capacità professionali. Sono proprio questi i requisiti che un tempo rendevano il nostro Rotary particolarmente attrattivo, oltre che fortemente apprezzato nella società; sono proprio questi i requisiti che devono valere sia per l’infoltimento delle fila dei soci, sia per gli elementi che dovranno costituire e formare un nuovo club. Un tempo c’era la buona abitudine di invitare il candidato a partecipare ad alcune conversazioni di club, o anche a qualche conviviale: questo metodo consentiva sia ai soci che al candidato di acquisire una conoscenza reciproca preventiva, da cui poteva scaturire l’ammissione o anche la rinuncia.
Ma se è doveroso incrementare il numero dei soci e creare nuovi club, rimane sempre imprescindibile e fondamentale mantenere l’effettivo. Per questo diventa necessario capire qual è lo stato di salute di un club, ponendo la massima attenzione alle necessità dei soci, che possono anche variare nel tempo se si considera che un buon club non può essere mai statico. In questo possono tornare utili dei sondaggi da effettuare periodicamente con lo scopo di esplorare sia l’interesse che il grado di soddisfazione di tutti i soci.
Non dobbiamo dimenticare ciò che ormai sentiamo dire frequentemente e che viene benissimo racchiuso nel così denominato “fenomeno delle porte girevoli”, ovvero soci che entrano a far parte del Rotary, ma che, nel giro di pochissimo tempo, abbandonano. Le cause di tale fenomeno possono essere molteplici; provo qui a immaginarne alcune: ammissione effettuata senza una attenta valutazione? Mancata conoscenza del Rotary e dei suoi scopi? Mancato coinvolgimento del nuovo socio nelle attività di club? Una formazione poco o per nulla adeguata? Un ambiente socio-culturale completamente diverso da quello che il nuovo socio si aspettava?
Ma possono esserci anche altre cause: bisogna saperle individuare o anche prevenire per porre così il giusto rimedio.
Adesso è più opportuno che io auguri ad ognuno di voi una serena estate, da vivere in pace e in grande serenità.
Un mio caro e personale saluto giunga ad ognuno di voi.
Vibo Valentia, 1 agosto 2023